Don’t think you are, know you are.
The Matrix Wachowskis
I ricercatori hanno osservato alcune megattere salvare foche e pesci luna dagli attacchi delle orche. Nonostante non ci sia un chiaro vantaggio nel farlo, le megattere continuano a difendere altre creature marine diverse da loro. Un comportamento altruistico che lascia meravigliati gli scienziati. E anche noi.
Spesso considerato un atto isolato relativo a un momento particolarmente ispirato, la generosità trova il suo compimento quando diventa un approccio che può essere applicato in diverse aree della nostra vita, personale e professionale.
Il suo bello è che è un linguaggio universale: sappiamo riconoscere la generosità anche senza parole o con le parole di qualsiasi lingua. In più, è un’energia rinnovabile: si espande ogni volta che la condividiamo.
Adam Grant, docente universitario americano, nel 2014 pubblicava Give and Take, un saggio in cui inseriva tra le caratteristiche che un leader deve possedere anche la generosità, ossia l’arte del relazionarsi con gli altri in maniera altruistica. Secondo l’autore esiste un ingrediente, spesso trascurato, che “influenza profondamente le prestazioni di alta qualità: come ci si avvicina alle interazioni con le altre persone. Ogni volta che interagiamo con un’altra persona sul posto di lavoro abbiamo una scelta da fare: cerchiamo di avere indietro il valore più alto possibile, o mettiamo in comune il nostro valore, senza preoccuparci di ciò che riceviamo in cambio?”.
Con Wyde costruiamo esperienze di apprendimento che cambiano la maniera di stare in relazione con se stessi e con gli altri e la generosità è uno strumento grazie al quale tutto questo può avvenire. Come? Abbiamo provato a calare la generosità dentro le 4 macro aree che corrispondono all’impatto che vogliamo portare:
You
Your Team
Your Business
Your Culture
Seguendo questo filo, potremmo fare un nostro personale viaggio.
YOU: La comprensione verso le nostre vulnerabilità
Siamo abituati a giudicarci, a condannare i nostri fallimenti, a sentirci addosso l’inadeguatezza, soprattutto nel mondo del lavoro dove abbiamo negli occhi sempre la performance. Essere dentro la competizione ci obbliga a nascondere le nostre imperfezioni, le nostre vulnerabilità.
La self kindness è una risposta gentile, generosa e accogliente verso il nostro dolore, verso i rimpianti, verso le difficoltà. Vuol dire offrire a se stessi comprensione anziché autocritica. In questo contesto, la sofferenza diventa un’opportunità: quella di sperimentare generosità e amore verso noi stessi. Si tratta di saper osservare pensieri ed emozioni nel momento presente senza giudicarli e senza identificarci con essi.
Implica riconoscere i propri limiti, concedersi il permesso di fare errori e prendersi il tempo necessario per comprendersi, fare una pausa, ricaricarsi.
Non è auto indulgenza, ma accettazione delle proprie imperfezioni e vulnerabilità. Praticandola riduciamo l’autocritica, limitiamo i momenti di stress e ansia, mettiamo le basi per relazioni più autentiche.
YOUR TEAM: Mettersi nei panni degli altri
Ci sono molti tipi diversi di generosità e molti modi differenti di essere generosi con il proprio team. Essere generosi con il proprio tempo, la propria energia e le proprie risorse è uno dei modi più efficaci per comunicare la propria attenzione e cura a chi ci circonda. Dimostra che siamo disposti a conoscere gli altri, a entrare in contatto con loro a un livello più profondo e a sostenerli nei loro sforzi. In questo modo, la generosità aiuta a creare un dialogo significativo e a costruire una comunicazione profonda tra gli individui.
Nel contesto della leadership, generosità significa spirito di apertura e condivisione: “Quando i leader si donano, gli altri lo sentono. La generosità è generativa. Più si dà, più gli altri sono disposti a dare in risposta“.
La generosità è un potere che si rafforza nella condivisione. La capacità di mettersi nei panni dei membri del proprio team è cruciale per costruire un ambiente di lavoro collaborativo e di supporto. Questo tipo di attitudine implica l’ascolto attivo, la pratica dell’empatia e l’offerta del proprio sostegno quando necessario. La generosità favorisce una comunicazione sincera e rispettosa tra i componenti di un team. Ci ricorda che siamo tutti esseri umani imperfetti e che tutti commettiamo errori. Ciò crea un ambiente in cui tutti si sentono liberi di condividere le proprie opinioni e preoccupazioni. E la generosità è così: crea una reazione a catena in cui poi riconoscimento, gratitudine e crescita ci permettono di apprezzare il contributo dei colleghi e delle colleghe.
YOUR BUSINESS: Prendersi cura delle persone
All’inizio del 2024 è uscito un libro molto interessante di Chris Anderson – l’imprenditore che ha dato vita ai Ted Talk e autore che ha contribuito al lancio di oltre 100 riviste – Infectious Generosity.
“Viviamo in un’epoca di rabbia monetizzata” – scrive Anderson – “e se non cambiamo presto rotta, la malattia sarà terminale.”
Anderson ci offre un rimedio straordinariamente semplice: pensare meno al business e più alla semplice generosità di base. Come responsabile dell’organizzazione TED, Anderson ha interpretato al meglio questo progetto, portando gratuitamente idee interessanti e utili a milioni di persone.
In questo libro, esamina come i social media siano diventati un labirinto di algoritmi progettati per incollare le persone agli schermi, in una nebbia di risentimento ribollente, non disposte nemmeno a parlare con gli estranei, figuriamoci ad aiutarli. Tuttavia, i segnali di cambiamento esistono e Anderson racconta storie di persone che agiscono con generosità: il parrucchiere che ha iniziato a offrire tagli gratuiti ai senzatetto o i donatori anonimi che hanno distribuito sostanziose sovvenzioni per aiutare buone cause.
Le registrazioni video di questi episodi e di molti altri simili sono state diffuse online; in molti casi, le persone che le hanno guardate sono state ispirate a diventare generose a loro volta, facendo volontariato o una donazione a un’organizzazione meritevole. Anderson vede in questo schema la prova che i social media possono essere una forza positiva e che molte persone vogliono essere generose. Cita ricerche che dimostrano che chi compie atti di generosità nel mondo reale è più felice delle persone egocentriche che vivono online. “Il nostro futuro collettivo dipende in larga misura dal fatto che la maggior parte delle persone dia al mondo più di quanto ne prenda”, scrive Anderson, che poi continua: “La generosità è un ingrediente chiave per una vita felice”.
YOUR CULTURE: Fare senza aspettarsi un ritorno
Compiere azioni che fanno bene agli altri senza aspettarsi un ritorno immediato: questo tipo di generosità crea valore non solo per l’individuo, ma per l’intera comunità.
Durante gli attacchi islamofobici di Christchurch, Jacinda Ardern, la Prima Ministra della Nuova Zelanda, ha dimostrato un forte senso di empatia e solidarietà nei confronti delle vittime e delle loro famiglie, indossando l’hijab in segno di rispetto per la comunità musulmana e promuovendo un messaggio di unità nazionale e tolleranza.
Tra le altre cose, ha implementato politiche progressiste e inclusive, promuovendo la diversità e l’inclusione nella società neozelandese e sostenendo iniziative per il benessere sociale e la giustizia economica. Il suo stile di leadership empatico e inclusivo ha contribuito a guadagnarsi il rispetto e l’ammirazione a livello nazionale e internazionale.
Uno dei progetti più importanti che abbiamo realizzato lo scorso anno è stato con Fondazione Amplifon, una organizzazione che ha l’intento di favorire l’inclusione sociale e prevenire che pregiudizi e solitudine generino impatti emotivi e sociali, con particolare attenzione agli anziani. Collaborare con loro su un progetto destinato agli anziani, con il loro patrimonio di vita e di esperienza e con le loro fragilità, ha permesso al team Wyde che ha partecipato di entrare in connessione con un mondo fatto di generosità e di arricchire di una nuova prospettiva e di valori tutta la comunità.
Una forza trasformativa
Ogni atto di generosità conta e ha il potere di trasformare il nostro ambiente di lavoro migliorando la qualità delle nostre relazioni.
Come puoi integrare la generosità nelle tue attività quotidiane? Attraverso piccoli gesti di self-care, o ascoltando attivamente i tuoi colleghi e colleghe, o ancora volgendo occhi e mani alla tua organizzazione o comunità. Ti sorprenderai di come le cose si stanno già trasformando.